Facciamo in modo che i nostri ragazzi crescano formati con lo sguardo sul mondo di oggi
Queste sono state le parole dette dall’On. Alessandro Fusacchia durante un’intervista condotta da Rietinvetrina.
Analizziamo in dettaglio questa frase. Cosa vuol dire formarsi sul mondo di oggi e cosa possiamo fare noi affinché i nostri ragazzi si formino su questo mondo che gira molto più in fretta di quanto i nostri sensi ci dicano. Andando per gradi proviamo a rispondere a una cosa per volta. Formarsi sul mondo di oggi vuol dire avere basi solide, costruire il proprio futuro avendo un poggio sicuro quando, inevitabilmente, capiterà di cadere. Vuol dire, in un certo qual modo, sapersi rialzare quando la vita ci schiaffeggia: questo è il senso più profondo di questa frase. Utilizzare le proprie capacità e le proprie conoscenze per guidare sicuri attraverso le strade della vita. Fare tutto questo mettendolo in relazione a quello che ci circonda, a livello personale, familiare e lavorativo. Cercare di capire la direzione che il mondo sta prendendo e approfittare del flusso per crescere e comprendere oppure tagliare la corrente e creare una discontinuità tutta nostra che ci distingua. Tanti esempi e parole, insomma, per dire che i nostri ragazzi hanno estremo bisogno di “vivere questo tempo”, in modo consapevole e con le giuste basi.
È inutile e forse superfluo che io vi dica dove si acquisiscono queste basi e quindi è bene spendere questo poco tempo rispondendo al secondo quesito: “cosa possiamo fare noi per i nostri ragazzi”. Ho pensato per molto tempo alla risposta. Si dice che dovremmo essere esempio, guida e tutto quello che vi viene in mente. Credo, però, che alla fine la cosa migliore che possiamo fare sia adottare il futuro. Non ho utilizzato quel termine a caso. Il verbo ‘adottare’ ha un’origine molto antica e trova la sua radice nel verbo ‘optare’, ossia scegliere. Voglio dire, dunque, che la cosa migliore che possiamo fare per i nostri ragazzi è scegliere, insieme a loro, il futuro più bello. Ma questo può avvenire se e solo se camminiamo insieme e accanto a loro evitando di salire sempre in cattedra.
Sogna&Relizza da tanti anni ormai (10!) cammina accanto ai ragazzi e cerca di scegliere il futuro migliore insieme a loro. L’obiettivo non può ovviamente prescindere dal coinvolgere tutta la città di Rieti e tutte quelle città in cui opera ed opererà S&R. Adottare il futuro vuol dire lavorare giorno dopo giorno con i ragazzi e cercare di trasmettere loro quelle conoscenze che abbiamo acquisito come figli del nostro passato. Diventare in modo figurato “genitori del futuro che sarà” è il modo più bello per permettere ai nostri ragazzi di crescere e formarsi per il mondo che li circonda in modo che anche loro possano, a loro volta, adottare il futuro per quelli che ci piace pensare saranno i nostri nipoti.
Grazie On. Fusacchia per averci regalato questo spunto di riflessione importante e per aver citato l’esempio di Sogna&Realizza. Siamo ben disposti e onorati di essere una di quelle realtà di riferimento che “devono essere moltiplicate”. Siamo consapevoli che la città di Rieti ha molti problemi, ma forse preferiamo guardare più a tutte quelle cose che questa piccola città ha da offrire e che sono belle; una di queste è sicuramente l’entusiasmo che i ragazzi ci regalano ogni anno. Molto spesso, infatti, sono le cose che già funzionano, magari a basso regime, che possono darci la marcia giusta per ripartire e risolvere i problemi più grandi che ci incatenano.
Siamo pronti, per questo, a raccogliere le sfida, adottando il nostro futuro insieme a tutti quelli che vorranno farlo insieme a noi.
Vedi l’intervento > On. Alessandro Fusacchia – intervista a RadioMondo – gennaio 2020
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