Il mio anno in Sogna&Realizza
È passato quasi un anno da quando sono entrato a far parte di Sogna&Realizza e voglio condividere qualche parola e considerazione. C’è un’anima che muove tutta questa organizzazione, un’anima invisibile che non è altro che l’unione di tante, tantissime competenze e conoscenze. Più di tutto, però, il motore che sorregge tutto è la volontà. Una volontà che, a sua volta, è unione di tante altre: la volontà di aiutare la nostra ex scuola, la volontà di aiutare gli studenti di oggi, la volontà di realizzare progetti e di sognare non da soli, ma con tante altre persone.
Eh già, insieme, perché un sogno è già di per se stesso una cosa meravigliosa, ma un sogno condiviso è un’esplosione di potenzialità ineguagliabile che rende possibile ogni cosa. Senza scomodare i massimi sistemi, senza scadere i considerazioni troppo grandi, adesso, qui, davanti ai miei occhi ho l’occasione di raccontarvi tutto questo.
E’ stata una mia fortuna, di quelle che ogni tanto capitano, quella di entrare a contatto con una realtà, quella di Sogna&Realizza, che mi ha lasciato stupito per l’obiettivo che si pone e per le occasioni che offre agli studenti e a tutti noi. D’altra parte ho avuto la sfortuna di capitare nel momento più difficile della storia di tutto il programma. In questo anno scolastico, che si può dire quasi appena iniziato, le difficoltà da superare e le paure da affrontare sono state e continuano a essere molteplici e grandi anche per noi, che teniamo a questa creazione e che, soprattutto, teniamo alla nostra cara città di Rieti. Ma non voglio vederla così. Quando racconterò la mia esperienza in Sogna&Realizza, non voglio dire che l’anno scolastico 2016/17 è stato il momento meno adatto per collaborare al progetto. Voglio, invece, guardare la montagna da un’altra prospettiva, per vedere la vetta ancor più chiaramente. Credo, infatti, che sia proprio in momenti di difficoltà che si vede la potenza delle nostre azioni, e soprattutto nella quotidianità che, per fortuna, succede al verificarsi di eventi problematici. Qui proprio ho potuto tastare con le mie mani e vedere con i miei occhi una realtà di persone, le cui competenze e la cui volontà non hanno mai smesso di servire gli obiettivi che ci poniamo all’inizio di ogni anno scolastico.
In tutto questo marasma di accadimenti, Sogna&Realizza è riuscito, con tutte le sue forze, a mantenere gli impegni e a farsi conoscere anche fuori dalla realtà di Rieti e del Liceo Scientifico C.Jucci. Ci avviciniamo ad un evento importante: lo Jucci Day 2017 (ritrovo annuale degli ex-studenti e loro confronto con gli attuali studenti dell’Istituto), che abbiamo voluto e stiamo organizzando con impegno crescente man mano che si avvicina la data. Mai, nessuno di noi ha pensato di poter mollare la presa per un solo momento e, magari, di lasciar stare tutto perché “questo è un anno particolare”. E questa, se mi permettete, è una goccia che, cadendo, fa e deve fare molto rumore perché non c’è niente che possa fermare la volontà di realizzare i nostri sogni, insieme.
Tutto questo perché, parafrasando parole fin troppo famose, è della prossima alba che ci stupiremo.
[Foto dell’ex-Juccino Luigi Carocci – Rieti vista dal Velino; prospettiva proprio dal Liceo Scientifico C.Jucci]